Attenzione focalizzata sull’orario di lavoro

Un aspetto importante ai fini della conciliabilità è l’orario di lavoro. Il progetto è pertanto focalizzato sui modelli di orario di lavoro.

Sono ipotizzabili vari modelli di lavoro per migliorare la conciliabilità tra lavoro e vita privata: lavoro a tempo parziale, orari di inizio e fine turno flessibili, job sharing, settimana lavorativa di quattro giorni, riduzione del tempo di presenza giornaliero grazie a pause più brevi e riduzione della durata della vita lavorativa. L’elenco non è esaustivo.

Anche il telelavoro è un modello diffuso, benché nel ramo della costruzione in legno sia possibile solo in misura limitata. Il telelavoro non consente, infatti, di costruire case.

Il progetto esamina in particolare modelli di orario di lavoro quali il lavoro a tempo parziale. L’organizzazione dell’orario di lavoro è infatti essenziale ai fini di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata.

Settimana di quattro giorni

Negli ultimi anni il modello della settimana lavorativa di quattro giorni ha attirato grande attenzione. Prevede una distribuzione dell’orario normale di lavoro su quattro giorni anziché cinque, senza decurtazioni salariali. Esistono due varianti:

  • Riduzione: l’orario normale di lavoro viene ridotto, ad esempio da 40 a 32 ore.

  • Intensificazione: l’orario normale di lavoro settimanale viene ripartito su quattro giorni, con un allungamento delle giornate lavorative (p.es. 10 ore al giorno invece di 8).

Nella prassi le aziende utilizzano spesso un mix di queste due varianti.

Progetto pilota nella costruzione in legno

Anche alcune aziende della costruzione in legno stanno testando la settimana di quattro giorni. Tra queste figura Frischknecht Holzbau-Team AG, che ha introdotto il modello nel 2022 a fronte di una riduzione della settimana lavorativa a 40 ore. Metà del personale lavora dal lunedì al giovedì, l’altra metà dal martedì al venerdì.

La Commissione paritetica nazionale costruttori in legno CPNCL ha accompagnato, valutato e approvato il progetto pilota.

Nel quadro del progetto, esamineremo più da vicino il modello della settimana di quattro giorni.

Attualmente in Svizzera è in corso uno studio pilota sulla settimana di quattro giorni, condotto in collaborazione con l’organizzazione internazionale 4 Day Week Global e con il supporto scientifico del New Work Institute della Scuola universitaria professionale bernese.

Lavoro a tempo parziale

In Svizzera, il lavoro a tempo parziale è un modello molto diffuso nell’ottica della conciliabilità tra lavoro e vita privata. È tuttavia distribuito in modo diseguale e gli uomini che desiderano lavorare a tempo parziale vengono penalizzati

Il lavoro a tempo parziale non offre solo tante opportunità, ma comporta anche rischi e sfide. Il progetto intende ridurre questi rischi e sviluppare soluzioni per gestire con successo le sfide.

Definizione

La categoria del lavoro a tempo parziale include tutti i rapporti di lavoro che prevedono un orario di lavoro inferiore a quello normale. Nella costruzione in legno l’orario di lavoro normale medio ammonta a 8,4 ore al giorno (corrispondenti a 42 ore a settimana). L’orario di lavoro normale viene chiamato altresì posto di lavoro a tempo pieno o grado di occupazione al 100%.

A seconda del grado di occupazione, il lavoro a tempo parziale può essere suddiviso come segue:

  • Lavoro a tempo parziale vicino al tempo pieno (80 – 99%)

  • Grado di occupazione medio (50 – 79%)

  • Grado di occupazione ridotto (inferiore al 50%)

Il diverso grado di occupazione implica opportunità e rischi diversi. Più elevato è il grado di occupazione, minori sono i rischi.

A volte il lavoro a tempo parziale viene equiparato al lavoro interinale o al lavoro su chiamata. Si tratta tuttavia di rapporti di lavoro diversi.

Il lavoro interinale rappresenta una forma di lavoro a tempo determinato e pertanto è una forma di lavoro incerta per le lavoratrici e i lavoratori, che di norma sono assunti da un’agenzia di collocamento.

Il lavoro a tempo parziale è invece un lavoro a tempo indeterminato e di norma l’assunzione viene effettuata direttamente dall’azienda e prevede un salario mensile fisso.

Di solito le persone con obblighi di assistenza attribuiscono grande importanza a una regolamentazione chiara del lavoro a tempo parziale e al divieto del lavoro su chiamata. Dopotutto, condizioni di lavoro favorevoli alla famiglia richiedono orari di lavoro prevedibili e stabilità a lungo termine. Non dimentichiamo che anche le strutture di custodia dei bambini hanno orari di apertura e chiusura fissi.

Opportunità e rischi

Come ogni cosa, anche il lavoro a tempo parziale presenta vantaggi e svantaggi, naturalmente diversi per le aziende e per il personale.

 Le seguenti sintesi sono tratte dalla letteratura in materia e dalle esperienze maturate nel progetto «Lavoro a tempo parziale nel ramo pittura e gessatura». Sono di carattere generale: la valutazione delle opportunità e dei rischi dipende naturalmente dalla situazione individuale o aziendale. Le righe che seguono indicano anche le possibili opzioni per ridurre i rischi.

Opportunità:

  • Aumento dell’attrattiva sul mercato del lavoro

  • Fidelizzazione del personale e mantenimento in azienda del know how

  • Maggiore soddisfazione e motivazione sul lavoro

  • Tassi di fluttuazione più bassi

  • Riduzione delle assenze

  • Rendimento più elevato

  • Maggiore produttività

  • Maggiore flessibilità grazie a un migliore utilizzo della forza lavoro in determinati giorni

  • Minore ricorso al personale interinale

  • Stare al passo con i tempi e prepararsi al futuro

Rischi:

  • Maggiori costi di amministrazione, coordinamento e comunicazione

  • Pianificazione più complessa

  • Adattamento dei processi di lavoro

  • Aumento dei passaggi di consegne del lavoro

  • Organizzazione più complessa delle sostituzioni

  • Perdita di know how

  • Minore integrazione del team

Riduzione dei rischi:

L’adattamento dei processi lavorativi è un processo da eseguire una tantum al momento dell’introduzione di modelli di lavoro a tempo parziale. Il lavoro aggiuntivo in termini di pianificazione può essere ridotto combinando in modo adeguato vari posti di lavoro a tempo parziale (ad esempio job splitting, cioè la ripartizione di un posto di lavoro a tempo pieno tra due persone). Il lavoro richiesto per il coordinamento e la comunicazione può essere minimizzato grazie a processi chiari e semplici.

Nell’ambito del progetto, vogliamo sviluppare strumenti volti a implementare il lavoro a tempo parziale nelle aziende, che favoriscano processi fluidi e riducano il carico di lavoro aggiuntivo per le aziende.

Le occupate e gli occupati che lavorano a tempo parziale hanno più tempo da dedicare alla vita privata. In particolare, i giovani genitori vogliono spesso lavorare a tempo parziale per avere più tempo da dedicare ai figli. Le occupate e gli occupati attivi nei rami dell’edilizia proteggono la loro salute quando lavorano a tempo parziale.

Opportunità:

  • Più tempo, spazio libero, autodeterminazione

  • Maggiore equilibrio tra lavoro e tempo libero

  • Più tempo per figli o parenti

  • Più tempo per la formazione e il perfezionamento

  • Più tempo per gli hobby o il volontariato

  • Maggiore motivazione sul lavoro

  • Qualità di vita più elevata

  • Effetti positivi sulla salute

  • Uscita flessibile dalla vita lavorativa (lavoro a tempo parziale per lavoratori e lavoratrici anziani)

 Rischi:

  • Riduzione del salario a causa della riduzione dell’orario di lavoro

  • Discriminazione nelle regolamentazioni contrattuali

  • Penalizzazione nella previdenza per la vecchiaia (casse pensioni)

  • Lavoro su chiamata

  • Minori prospettive di sviluppo professionale

  • Maggiore dispendio in termini di coordinamento e comunicazione

 Riduzione dei rischi:

La maggior parte dei rischi può essere ridotta. In tal modo è possibile definire chiare regolamentazioni contrattuali per prevenire eventuali penalizzazioni. La penalizzazione in termini di casse pensioni può essere eliminata grazie a piani di previdenza che tengano opportunamente conto del lavoro a tempo parziale. Il lavoro su chiamata può essere evitato grazie a una chiara regolamentazione dell’orario di lavoro (grado di occupazione) e della struttura settimanale (ad esempio in quali giorni della settimana). Il rischio di minori prospettive di sviluppo professionale (ad es. perfezionamento interno all’azienda) esiste soprattutto in presenza di bassi gradi di occupazione. Il lavoro richiesto per il coordinamento e la comunicazione può essere minimizzato grazie a processi chiari e semplici.